Il tirocinio al Csa
Abstract
Il Centro Studi Assaggiatori: metodo e percorso condiviso
Progetto Officina: mansioni e obiettivi del percorso
L’olfatto e gli odori
Lavoro affrontato al Csa
Il target di riferimento: analisi e definizione del valore aggiunto
Le interviste
Cambio di percorso: criticità del modello comunicativo
Toolkit – Le vie della ricerca
Toolkit
Analisi sensoriale: definizione disciplina
Il piacere e l’emozione
La sinestesia e il design
Mappe sensoriali per comunicare i dati olfattivi
Data design: la disciplina
Far calcolare con gli occhi
Visualizzare le informazioni
Far sentire l’odore dove l’odore non c’è
Progetto: “Far sentire l’odore dove l’odore non c’è”
Il report scientifico avanzato
Brainstorming e moodboard
Prime sperimentazioni
Trasformazione edonica
Accordi aromatici e la ricerca del completamento
Costruzione del profilo sensoriale
L’equilibrio tra prodotti (non) troppo simili
Un esplosione di aromi
La ricerca della memoria
La volatile temporaneità
Una questione di livello
La quarta dimensione della comunicazione
Percepire giocando
Sensory Card
Giocare secondo le regole
Menabò carte
In una società in cui è in costante ascesa la comunicazione attraverso i canali mediatici (vista e udito), come è possibile fare percepire le caratteristiche aromatiche, somestesiche e di gusto di un qualsiasi prodotto? È questa la domanda che si è posta Noemi Emidi durante il percorso che ha compiuto per raggiungere la sua laurea magistrale in design all’Università degli studi di Firenze. Guidata dalla relatrice, la professoressa Susanna Cerri, per la parte tecnica e progettuale, Noemi si è avventurata in un mondo in genere ignoto ai designer, quello delle scienze sensoriali. Ne è scaturito un lavoro davvero pregevole in cui il bello interpreta il buono per ricongiungerli allo stato originario. Così l’aroma, non percepibile attraverso il web e neppure, in genere, mediante i cataloghi, le etichette e i mezzi cartacei si palesa attraverso la grafica producendo comunque emozione e quindi raggiungendo l’obiettivo di una comunicazione immediata, intrigante, coinvolgente. In poche parole adatta ai tempi moderni in cui la vista la fa da padrona nel metterci in contatto con il mondo. Per questo abbiamo voluto trasformare la sua tesi in un libro, nella convinzione di rendere un servizio alle migliaia di professionisti che ogni giorno devono spiegare a qualcuno qualcosa senza che questo sia tangibile. Ma c’è di più: unendo le scienze sensoriali alla grafica tutto può diventare gioco e quindi essere di utilità per avvicinare i clienti in un modo nuovo, coinvolgente e arricchente, sia durante gli eventi, sia nelle trattative che sempre più sono condotte a distanza, oggi attraverso due schermi, domani utilizzando la realtà immersiva.
Il lavoro di Noemi apre di fatto un nuovo capitolo nella comunicazione che si contestualizza nell’Officina della comunicazione sensoriale. E nei prossimi anni, con il contributo di tanti professionisti (grafici, sensorialisti e umanisti), si andrà a rafforzare questa nuova onda a beneficio soprattutto dei prodotti alimentari che costituiscono una delle più importanti risorse del made in Italy.
Luigi Odello
Presidente Centro Studi Assaggiatori
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