Il codice sensoriale vino

Decifrare il codice sensoriale del vino
Fare il vino é facile
Gli attrezzi per l’assaggio
La percezione
La procedura di valutazione in cinque mosse

 

L’interpretazione del codice sensoriale del vino
La vista
L’olfatto
Il tatto e il gusto

 

La genesi del codice sensoriale del vino
Perché il vino si fa con l’uva
La vendemmia

Clear
  • AutoreLuigi Odello
    Pagine84
    Formato19 x 27 cm
    Prezzo30 €
Description

Decifrare il codice sensoriale del vino

 

Tra tutte le bevande il vino è quella che ha maggiori analogie caratteriali con gli umani. Alla base c’è il codice genetico di un vegetale (la vite) che produce un frutto (l’uva) sotto l’influenza dell’ambiente (clima, terreno, uomo). L’incrocio tra le decine di variabili che si intersecano genera un frutto sempre differente, anche di anno in anno. Ma la storia non finisce qui, perché l’uva è destinata alla cantina dove viene trasformata in vino con le cure di uomini diversi per capacità, sensibilità, filosofie e conoscenze, nonché con l’aiuto di miriadi di microrganismi che a loro volta hanno un patrimonio genetico e, nella loro opera, sono influenzati dall’ambiente.
Ecco spiegata la straordinaria complessità del codice sensoriale del vino: diverso da zona a zona, da vitigno a vitigno, da vigneto a vigneto, da cantina a cantina, da botte a botte, da bottiglia a bottiglia.
Da questo nasce la grande promessa che il vino ha fatto all’uomo e che da sempre mantiene: per quanto a lungo viva, per quanto vino possa bere, non potrà mai conoscere tutte le espressioni che la bevanda può assumere.
Per quanto complessa la decodifica del codice sensoriale del vino non è mai ardua, perché il piacere è immediato e quindi la motivazione a volerlo conoscere meglio è garantita. Più cresce la conoscenza e maggiore diventa il piacere. Ma stiamo parlando di conoscenza, non di erudizione. Se avere rudimenti di viticoltura ed enologia è di grande aiuto per decifrare il codice sensoriale del vino, ancor più importante è conoscere se stessi e imparare come si generano le mappe sensoriali e come si utilizzano sensi e cervello per potenziare la percezione. È un po’ come passare dalla visione a occhio nudo a quella con una lente di ingrandimento e poi con un microscopio: solo in questo modo si scoprono mondi tanto nuovi quanto suggestivi. Soprattutto se il tutto diventa un grande gioco da condividere con gli amici, un gioco serio ma mai serioso.

Additional Information
Dimensions N/A
Disponibile nelle lingue

Italian

Scegli il formato desiderato

Paper, Digital